mercoledì, marzo 14

Good morning sunshine

Mattina, piuttosto presto. Il sole inonda di luce la sala su cui si affaccia la penisola che la divide dalla piccola cucina, dove Helen è seduta davanti a un bicchierone di caffè fumante, ormai mezzo vuoto. Tabby le gironzola intorno. Isa non c'è, come del resto è praticamente la norma.
Sorseggia il caffè ripensando alla sera precedente, di cui conserva un discreto mal di testa e sensazioni discordanti.
È stata una bella serata, in fondo. Almeno dopo il primo quarto della bottiglia.
Ripercorre con la memoria il gusto delizioso delle tagliatelle, quello pessimo del vino, i sorrisi e le risate disarmanti del suo commensale, i discorsi troppo seri, alleggeriti dall'alcol, mentre le dita ruotano il bicchiere ormai vuoto posato sul piano in legno. 


Senza preavviso afferra il bicchiere e lo scaglia con rabbia alla base del muro, mandandolo in mille pezzi sul pavimento e facendo sobbalzare Tabby, che si rintana spaurito sotto uno dei mobili. 


Serrando i denti si alza e con tutta calma si mette a ripulire. 


Buongiorno, Philadelphia, ben svegliata.