martedì, febbraio 13

Sisters

Il rapporto tra due sorelle è una cosa strana.
È come una pellicola invisibile, che ti avvolge anche quando non te ne rendi conto.
Ho passato anni a odiarla, per quello che aveva fatto a nostro padre.
Anni a evitarla, per quello che era diventata. E per quello che ero diventata io. E per tutto quello che non riuscivo a fare e a essere.
E poi ancora, mesi a detestarla per quella sua sfrontatezza, quella determinazione ad andare per la sua strada, costasse quel che costasse, a costo di distruggere nostra madre, la nostra famiglia, sé stessa.

Eppure. È bastato che me la nominassero così, dal niente, per far riaffiorare la preoccupazione, la paura.

Sta bene.

Solo due parole. "Sta bene".

E non so perché, ma so che è vero.

Credevo di detestare Maximilian Lee. Credevo che se mai lo avessi incontrato gli avrei riversato addosso tutta la rabbia, per quello che tutti loro le avevano fatto, avevano fatto a Noi.

E invece no. Non lo detesto.

Ho sentito nella sua voce quello che prova per Hilde. E ho visto sul suo viso quello che ha passato. E che probabilmente sta passando.

E non ci riesco.

Questo mondo fa schifo. E tutto quello che possiamo fare è stare a galla, tenerci fuori dalla merda per quanto possiamo. Fin quando ci riesce.

E invece loro no. Loro ci sguazzano e affondano, convinti che qualcosa possa cambiare. Illusi e folli.

L'unica salvezza è rimanerne FUORI.


I miss you, sis.